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La Milano da pedalare

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È tempo di Salone Internazionale del Mobile. Con la bicicletta protagonista, in ogni sua sfumatura. A cavallo tra arte e innovazione

È come un'equazione, di quelle che si calcolavano a scuola durante le ore di matematica. Leggi "Salone Internazionale del Mobile” e pensi subito a design di avanguardia, allestimenti, arredamento del futuro. La stessa cosa vale per il “Fuorisalone”: il pensiero corre a quella che per una settimana diventa l'indiscussa capitale d'Europa, Milano, che, complice la bella stagione rinasce, si riattiva grazie a migliaia di eventi e appuntamenti sparsi per strade e showroom. E la bicicletta può rivelarsi il mezzo migliore per vivere al cento per cento ciò che la città ha da offrire in quello che forse è il periodo più vivo dell'anno. Perché il Salone, al via il 17 aprile (chiuderà i battenti il 22), tende a paralizzare il traffico automobilistico, in centro e fuori. E allora ecco che le due ruote diventano perfette per spostarsi da un allestimento a un altro, velocemente e senza perdite di tempo. 

PZeroVeloI numeri parlano chiaro: l'utilizzo di Bike-Mi (il bike sharing del Comune) durante Salone e Fuorisalone raddoppia, fino a raggiungere un picco di quasi 10 mila abbonamenti. Il servizio, quest'anno, sarà attivo 24 ore su 24. Inoltre, spazi e manifestazioni dedicate alla ciclabilità delle zone urbane non mancano mai, spesso attraverso mostre e negozi storici della bicicletta milanese: spiccano quelli di Equilibrio Urbano, zona Isola, Olmo in piazza Vetra e Rossignoli, corso Garibaldi, che spesso si trasforma in un vero e proprio museo, con tanto di fotografie d'archivio dei grandi ciclisti del passato assieme a vecchissimi modelli esposti. Ma la bicicletta non si abbina soltanto al Fuorisalone, massima espressione della Milano da bere. Pedali, raggi e manubrio possono diventare protagonisti o parti integranti del Salone stesso. 

La Milano da pedalare
La Milano da pedalare

Come complemento di arredo, ad esempio, è sempre più diffusa l'abitudine di appendere il proprio mezzo sulla parete, che sia la propria abitazione o un semplice locale, a patto che lo spazio a disposizione sia ampio e i ganci che supportano il mezzo siano ben fissati al muro: per molti appassionati la bicicletta in casa è una meravigliosa espressione di design. L'anno scorso, uno dei temi sviluppati maggiormente è stato il co-working, più in generale il concetto del cosiddetto “Office nowhere”: qualunque posto può diventare un luogo di lavoro, dalla casa alla caffetteria, dalla libreria alla metropolitana. Emblematico in questo senso il concept di un minivan allestito ad hoc per lavorare da remoto, presentato da Nissan. Un ufficio su quattro ruote, dotato di scrivania ribaltabile integrata, computer con touch-screen, accesso wireless a Internet e, sì, anche una bicicletta pieghevole alloggiata in uno dei portelloni posteriori. 

Sempre al Salone, lo studio londinese “Plp Architecture” ha proposto come progetto per la sede di Amsterdam di Deloitte un ufficio completamente informatizzato, con la particolarità di disporre un garage in grado di riconoscere, tramite app, la bicicletta su cui i dipendenti si recano al lavoro, conducendoli in un parcheggio libero con tanto di carica elettrica a disposizione per chi si muove sulle e-Bike. Sempre dall'Olanda, qualche anno fa, ha fatto il suo debutto al Salone la “Sandwichbike”, bicicletta in legno che si monta come un mobile dell'Ikea con annesse istruzioni da seguire per chi ha poca manualità: in tutto 50 pezzi distribuiti in pochi pacchi, piatti e non ingombranti. 

Al Fuorisalone di quest'anno sarà protagonista l'Art Color Bike, una mostra itinerante organizzata su iniziativa di Radio Colore, web radio della casa editrice Contexto, che si è rivolta all'Accademia di Brera per fondere due ruote e arte. Il risultato è un progetto su cui lavorano 12 studenti selezionati che, partendo da una bicicletta, svilupperanno altrettante opere: Palazzo Moriggia ospiterà la prima tappa. Ad agevolare gli spostamenti sui pedali contribuirà inoltre “Cycling The Week”, progetto che faciliterà i collegamenti tra le location degli oltre 1.000 eventi in città attraverso un percorso sicuro tra piste ciclabili e strade a lento scorrimento, segnalato da vernici temporanee a base di tempera che andrà via naturalmente dopo una settimana: Lambrate, Porta Venezia, zona Tortona e Brera saranno dunque ben segnalate per i ciclisti. 

Infine, per quanto riguarda il Salone vero e proprio, Technogym presenterà nel proprio stand “Skill Bike”, uno strumento rivolto a tutti gli appassionati che cercano una tipologia di allenamento professionale, senza rinunciare a stile e design, in grado di riprodurre perfettamente una pedalata su strada con tutti i tipi di salite e discesa e di rilevare stile e postura in modo da simulare e replicare perfettamente l'esperienza dei percorsi outdoor nel comfort di casa.