Da Disneyland alla fabbrica Maserati a Modena: un suggestivo tour a due ruote in compagnia di P Zero Velo
Una corsa magica come la Parigi-Modena non poteva che prendere il via da un luogo fantastico come Disneyland Paris. Il centro divertimenti di Marne-la-Vallée, a 32 km Est di Parigi, formato da due parchi a tema Disney, Disneyland Park e Walt Disney Studios Park, è stato il teatro della partenza dei 35 componenti della pedalata il 2 giugno.
Il viaggio prosegue all'ombra delle guglie di Reims al termine della prima tappa, e nella Champagne durante la seconda: chiese gotiche e filari di nobili viti, fanno da sfondo al gruppo prima del trasferimento aereo alla volta di San Vigilio di Marebbe, prima ripartenza in suolo italico.
Dalle Dolomiti a Bellagio, dalle montagne a uno dei più bei laghi d'Italia e del mondo, il passo, o meglio, la pedalata è breve. Saliscendi da affrontare secondo i propri ritmi, ricordando che l'unica sfida della Parigi-Modena è quella con se stessi.
Lasciato il lago e la sua bellezza che riempie occhi e cuore di chi suda sui pedali, si raggiungono le tappe finali: Milano accoglie i ciclisti negli headquarters Pirelli, centro nevralgico in cui è nato P Zero Velo, che equipaggia alcune biciclette della manifestazione nell'edizione bianca e il celebre pneumatico “tailor made” P Zero, che da anni sancisce la partnership con il Tridente di Maserati. Questa partnership tra la casa della Bicocca e quella di Modena, ultima tappa della corsa ciclistica, si rafforza anno dopo anno perché, come dichiarato da Juan Manuel Fangio, che con la sua Maserati 250F gommata Pirelli vinse un numero impressionante di Gran Premi, compreso il Titolo Mondiale nel 1957, “l'automobile non è un pezzo di ferro qualsiasi, ma una creatura viva col cuore che batte, che gode, che sta bene o sta male a seconda di come la tratti. Se vuoi che su strada ti dia tutto quello che le chiedi, devi conoscerla a fondo e aiutarla a liberare la sua personalità”.